Nel mese di giugno, Giada Franceschetti, Junior Controller di Holonix, ha risposto ad alcune domande, dando il proprio contributo allo speciale della rivista Data Manager, “Smart working, la nuova dimensione del lavoro“.
Di seguito alcune sue risposte:
“È fondamentale un cambio di management, spostando la valutazione del lavoratore dalla presenza al risultato. Ogni smart worker deve essere dotato di adeguati strumenti tecnologici e non; d’altra parte le imprese dovranno predisporre efficienti e continui sistemi di comunicazione, dalla classica email ed instant messaging alle video conference per sessioni di brainstorming”.
“Mediamente lo smart working permette una diminuzione dei costi di gestione del 30% ed un aumento della produttività del 15%. In Holonix, attuando il lavoro da remoto, si sta autoaffermando una cultura per obiettivi e risultati, generando un aumento dell’engagement, una maggiore motivazione e soddisfazione”.
“Per mantenere competitività è questo il momento di elaborare e testare progetti strutturati di smart working ed investimenti digitali; sarà vitale prestare particolare attenzione al tema della formazione continua, per favorire lo sviluppo di nuove competenze e conoscenze”.
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