È arrivato il momento di tirare le somme rispetto a quanto abbiamo potuto apprendere ieri, durante il webinar “PRODURRE MACCHINARI INTELLIGENTI E COMUNICANTI. Quali sono i benefici e i vantaggi per il produttore?” organizzato da Holonix, con il Patrocinio della Fondazione UCIMU-Sistemi per produrre.
Come spesso accade a seguito dell’erogazione di una nuova normativa fiscale, l’attenzione si focalizza esclusivamente sull’aspetto economico e l’incentivazione si trasforma immediatamente in una mera misura per risparmiare, tralasciando il valore che il nuovo contesto ha da offrire; è proprio per questo che l’Ing. Enrico Annacondia, Responsabile Direzione Tecnica di UCIMU, ha deciso di aprire l’evento presentando la nuova normativa relativa alle agevolazioni per i beni strumentali, in concordanza con l’iniziativa Transizione 4.0, spiegandoci in che modo utilizzarla per andare oltre l’aspetto fiscale e creare così una relazione concreta tra risparmio e innovazione vera e propria.
Quando si acquista un bene industriale, consiglia l’Ing. Annacondia, è necessario avere già in mente una strategia che non abbia come punto di forza il solo risparmio ma che connoti il prodotto stesso come leva per implementare l’innovazione e diventare sempre più competitivi anche agli occhi dei clienti.
Innovazione soprattutto in termini di produzione a zero-defect, la seconda tematica del webinar trattata dall’Ing. Colledani, Associate Professor Dipartimento di Meccanica @ PoliMI, che si è concentrato sull’importanza di investire in quelle tecnologie che abilitano questi nuovi modelli di business; per favorire nuovi contesti produttivi, è necessario focalizzare l’attenzione su come i nuovi strumenti possono essere utilizzati per risolvere i problemi reali in ambiente industriale, con l’obiettivo di indirizzare l’intero sistema produttivo verso criteri sostenibili, verso una riduzione degli scarti e un nuovo modello di Economia Circolare.
Tutto ciò è e sarà possibile solamente grazie all’utilizzo sempre maggiore dei dati che si possono raccogliere direttamente sul campo utilizzando nuovi strumenti di continuo contatto con il proprio parco macchine installato. Nello specifico, come ricordato dall’Ing. Jacopo Cassina durante il terzo ed ultimo speech dell’evento, uno strumento che supporta le nuove esigenze normative, permette di migliorare i processi interni ed esterni della propria azienda, permette di sviluppare una propria offerta di servizi basati su dati, rendendo i produttori in grado di iniziare un percorso «data driven» sin da subito, accumulando i dati e la conoscenza necessaria per essere pronti al futuro.