Dalle macchine industriali al food. Quando l’innovazione cambia il destino di un’impresa.
“Se una persona ha un’innovazione e crede in questa, ci deve anche provare. Lasciare buone idee nel cassetto non mi piace”. Queste sono le parole dell’ingegner Jacopo Cassina, Amministratore Delegato di Holonix, azienda di Meda, nata nel 2010 come spin-off del Politecnico di Milano del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, con una forte focalizzazione sull’applicare l’Internet of Things al management e all’industria. La tecnologia è qui indagata nella misura in cui possa cambiare il mondo e l’impresa. “Ritengo che le tecnologie dell’Internet of Things siano molto adatte all’impresa italiana- dice Cassina. L’italian è un paese fortemente di prodotti: una internet dei prodotti, delle cose, è molto italiana”. E aggiunge: “si sposa con il concetto delle app: soluzione snelle, mirate al bisogno dell’azienda o a quello specifico dei suoi clienti; la flessibilità e l’adattabilità sono nel dna delle aziende italiane e devono rimanerci”. Le tecnologie dovono dare un valore aggiunto percepito e percepibile, sia al cliente finale sia a chi produce, una dualità che è sempre presente in tutto ciò che Holonix fa.
Straordinaria l’interpretazione di Internet of Thigns: l’anima degli oggetti. “E’ un sistema con molte facce, dove gli oggetti parlano con gli attori della catena del valore e hanno capacità di ricordare quello che hanno fatto”.
La piattaforma di Holonix, chiamata i-LiKe- Intelligent Lifecycle Knowledge, è già applicata a diversi ambiti: food, chimica, macchine industriali, gestendo processi mdi produzione e logistica. Il mondo della nautica ha permesso di sviluppare la vision aziendale, creando la “Internet of Boats”, composta sia da i-LiKe, per la gestione della produzione nel cantiere e i-Captain, una soluzione Internet of Things in grado di aggiungere servizi ad alto valore aggiunto per il cliente finale, già preinstallato da Zar Formenti, leader mondiale nella produzione di gommoni. Su questa base è stata sviluppata un’applicazione, insieme a Cineca, il centro di super calcolo di Bologna, e che permette ai piccoli cantieri di utilizzare un super computer e i dati di utilizzo medi da parte dei clienti provenienti dalla Internet of Things al fine di ottimizzare la chiglia della propria barca. Con questa stessa prospettiva è stata inoltre sviluppata una soluzione, i-LiKe Machines, pensata per il mondo delle macchine utensili ed industriali. In questo caso per l’utilizzatore, grazie all’Internet delle Cose, sarà possibile controllare la macchina da ovunque nel mondo, integrandola in modo più semplice nei sistemi aziendali. Inoltre, il produttore potrà monitorare alcuni aspetti critici, in modo da ottimizzare i servizi di manutenzione, massimizzando il valore percepito.