Il passaggio da Industria 4.0 a Industria 5.0 è segnato principalmente dall’avanzamento delle tecnologie e da un’evoluzione che coinvolge il rapporto tra queste e il loro utilizzatore.
4.0 vs 5.0: Obiettivi diversificati
Mentre per la 4.0, gli obiettivi principali erano l’ottimizzazione dei processi, l’interconnessione di macchinari e sistemi e l’automazione avanzata, in questa nuova fase industriale ci si vuole concentrare sulla sinergia uomo-macchina.
Il passaggio da Industria 4.0 a Industria 5.0 vede quindi un maggiore impegno nell’umanizzazione dei processi, nei quali si cerca di integrare le capacità umane e le tecnologie avanzate.
Lo scopo è creare un ambiente di lavoro più collaborativo e flessibile, migliorare la qualità e la personalizzazione dei prodotti, e mantenere un coinvolgimento umano essenziale nei processi industriali.
Uomo-macchina: una nuova alleanza
Il passaggio da Industria 4.0 a Industria 5.0 segna una nuova visione del lavoro: se prima tra i timori poteva esserci la sostituzione dell’uomo con le nuove tecnologie, adesso è chiaro che il lavoratore avrà un ruolo centrale e che gli strumenti a suo servizio saranno solo un sostegno aggiuntivo e un aiuto per affrontare le mansioni con più efficienza e con meno fatica. La complementarità delle nuove tecnologie spingerà il lavoratore a fare più e meglio, andando a sostenerlo e dandogli l’aiuto necessario per poter svolgere le proprie attività nel migliore dei modi.
L’Industria 5.0 riconosce gli esseri umani come unici, dotati di capacità cognitive che le macchine non possono replicare. Creatività, adattabilità, flessibilità, problem solving non possono appartenere a sistemi tecnologici come l’IA ma sono ugualmente indispensabili all’interno dei processi produttivi.
È fondamentale trovare un equilibrio e riuscire a bilanciare le skills umane con le possibilità che le nuove tecnologie offrono.
Le nuove normative
Per mettere in atto il nuovo paradigma segnato dal passaggio da Industria 4.0 a Industria 5.0, le normative devono prendere in considerazione le nuove esigenze.
“l 29 giugno 2023 è stato pubblicato il Nuovo Regolamento Macchine che sostituisce la precedente Direttiva Macchine 2006/42/CE. Questo nuovo regolamento entrerà in vigore 42 mesi dopo la sua pubblicazione, ovvero il 20 gennaio 2027. Durante questo periodo, i costruttori di macchine possono scegliere di conformarsi alla vecchia direttiva o al Nuovo Regolamento Macchine. Mentre, a partire da gennaio 2027, le macchine costruite per il mercato UE dovranno rispettare pienamente il Regolamento.”