Il 2021 si prospetta un anno di ripartenza e di ripresa per il mondo della produzione dei macchinari industriali.
Purtroppo, il 2020, a causa della pandemia mondiale che ha investito anche il nostro Paese e di conseguenza la nostra economia, ha visto l’industria italiana affrontare una vera e propria crisi del settore e, come i dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre hanno evidenziato, è stato segnalato un calo del 23,7 % nella produzione. L’emergenza sanitaria infatti, ha determinato una drastica retrocessione delle consegne all’interno del mercato nazionale e un’importante riduzione delle esportazioni di macchinari industriali.
Il 2021 però si preannuncia decisamente più positivo e si andrà verso una ripresa dell’attività. Sempre secondo le previsioni del Centro Studi Ucimu, esplicitate durante la conferenza stampa di fine anno da Barbara Colombo, Presidente dell’Associazione, si avvertirà presto un cambio di rotta in ambito di produzione (+16,6% rispetto al 2020), consumo (+23,3%), importazioni (+23,6%) ed esportazioni (+11,8%).
“Certo siamo lontani dal ritorno ai livelli di attività del periodo pre-emergenza ma le previsioni per il 2021 sono positive e fanno ben sperare per il futuro prossimo. La disponibilità e la diffusione graduale dei vaccini contribuiranno in modo determinante alla ripresa dell’attività anche oltreconfine, facilitando il ritorno alla normalità della mobilità delle persone, indispensabile per il business delle nostre imprese da sempre impegnate sui mercati esteri.” (Barbara Colombo)
Non dimentichiamoci che quest’anno tornerà dopo sei anni, la fiera EMO Milano, appuntamento imperdibile per tutti gli operatori dell’industria manifatturiera e delle macchine utensili.
Inoltre, “l’industria di settore riprenderà a lavorare con un ritmo sostenuto aiutata in questo anche dalle misure di incentivo del Piano Transizione 4.0 inserito nella Legge di Bilancio 2021”.
La terribile situazione che il settore ha affrontato l’anno precedente ci ha dimostrato quanto sia sempre più necessario e importante prevedere nuovi sistemi di produzione e di costruzione dei macchinari seguendo un modello 4.0 che permetta di realizzare impianti monitorabili da remoto e soprattutto, capaci di prevedere e risolvere per tempo le criticità del parco macchine stesso.
Non occorre più essere nel luogo dove la produzione avviene: la gestione da remoto dei macchinari permette ai produttori degli stessi, di azzerare la problematica della presenza fisica e rimanere accanto ai propri clienti mantenendo un contatto in real-time con le macchine che hanno installato. Tutto questo è possibile grazie alle tecnologie “Internet of Things” e “Augmented Intelligence”.
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Fonte: Automazione-plus.it