Qualsiasi rapporto tra cliente e fornitore può nascondere alcune difficoltà che nascono prevalentemente dalle differenze di ruolo che ogni soggetto ricopre all’interno del contesto economico in cui si sta lavorando; ognuno, infatti, classifica le priorità dal proprio punto di vista, gestisce e organizza le azioni da intraprendere secondo le proprie regole imprenditoriali e vive il proprio posizionamento sul mercato come un confronto sempre acceso con i competitor. Seppur questi siano conflitti ordinari e perfettamente naturali, è bene provare a limitarne la comparsa e optare per una convivenza armoniosa e collaborativa.

LE INCOMPRENSIONI TRA PRODUTTORE E UTILIZZATORE

Un produttore di macchinari industriali, durante il suo operato, si interfaccia con una miriade di clienti da assecondare e per i quali è bene trovare sempre un punto di incontro anche se, purtroppo, non è sempre semplice e automatico: posizione e lontananza geografica, cultura e lingua differenti, tempistiche ridotte e fiducia possono creare delle crepe nel rapporto e ridurlo in pezzi senza neanche accorgersene; infatti, una volta che il macchinario lascia l’officina, il costruttore non è più in grado di sapere con certezza lo stato e le attività che sta svolgendo presso il cliente; l’unico vettore di informazione è il cliente stesso che, in caso di malfunzionamenti, può chiamare la tradizionale “assistenza” e chiedere un intervento tempestivo, non sempre efficiente ed efficace; non solo, la posizione geografica può determinare ritardi rispetto all’arrivo di un pezzo da sostituire o può portare incomprensioni linguistiche circa la problematica. Inoltre, quando subentrano inefficienze da parte del macchinario, risultano sempre poco chiare le origini del problema e il rapporto di fiducia tra cliente e produttore può trovare degli ostacoli.

Ieri, la teleassistenza e il telemonitoraggio permettevano la sola manutenzione “a guasto”, o, nelle migliori delle ipotesi, basata su statistica; una strumentazione che consente certamente di osservare in tempo reale il comportamento dei propri macchinari e di discutere con l’interlocutore a distanza ma circoscritta, limitata e soprattutto reattiva e non proattiva. La squadra di tecnici preposti all’assistenza, anche in questo caso, possono ritrovarsi in difficoltà e non portare a termine l’intervento correttamente e con rapidità, causando quindi incomprensioni e una situazione di disagio tra i soggetti coinvolti, con ripercussioni sull’intero rapporto.

IL NUOVO DIALOGO

Le nuove tecnologie di Augmented Intelligence, possono mettere fine a queste spiacevoli situazioni e permettere al produttore e ai propri clienti di vivere al meglio il loro rapporto, iniziando a parlare la stessa lingua, quella dei dati. i-Live Machines, SaaS per la raccolta, la visualizzazione, il monitoraggio e l’analisi dei dati provenienti dal parco macchine, ne è la prova.

i-Live Machines va a migliorare i servizi di assistenza erogati dal produttore, riducendone i costi e aumentando le garanzie, verifica in real-time le performance delle macchine, andando quindi a segnalare con tempestività un eventuale problematica, al fine di reagire in anticipo. Entrambe le parti hanno modo di visualizzare i dati a disposizione (il produttore può infatti condividere in parte o per intero le informazioni reperite), facendone un utilizzo mirato ed incentrato sul miglioramento ed efficientamento dei loro sistemi. I tecnici manutentori, avendo la possibilità di leggere e intercettare le criticità, non verranno colti impreparati e potranno agire ancor prima che il cliente si faccia sentire, mostrandosi efficienti, rapidi e risolutivi; non solo, potranno riuscire ad intervenire da remoto, senza quindi recarsi sul campo, oneroso in termini di tempo e dal punto di vista economico (oltre a volte impossibile per sopraggiunte calamità).

Grazie ad i-Live Machines, la macchina potrà parlare un linguaggio universale, comprensibile sia dal lato utilizzatore che produttore poiché, grazie a dashboard semplici e intuitive, mostrerà gli andamenti in grafici e invierà notifiche di facile lettura come avvisaglie di un problema che si presenterà da lì a breve, dando in questo modo la possibilità al produttore non solo di anticipare l’avviso del proprio cliente in merito ma soprattutto, di organizzare con rapidità e lucidità gli interventi da effettuare.

Uno strumento che permette al produttore e ai propri clienti di vivere un rapporto di fiducia parlando la stessa lingua.


 

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