Un’offerta competitiva si traduce in un prodotto le cui caratteristiche sono quelle che il target di riferimento richiede per poter soddisfare le proprie necessità e risolvere i propri bisogni.
Nel campo della produzione di macchinari industriali, i costruttori si trovano a dover far fronte ad esigenze disparate, dovute al continuo mutare del mercato che diviene sempre più diversificato e dell’ambiente lavorativo sempre più impegnativo. I clienti richiedono macchine “indistruttibili” e qualitativamente performanti, prodotti facilmente integrabili negli impianti esistenti e adattabili ai nuovi modelli di business emergenti.
È dunque importante che il costruttore non venga meno a queste nuove richieste così da mantenere il proprio posizionamento e la propria competitività o, meglio ancora, aumentarla; questo può farlo, proponendo, tra i suoi prodotti, versioni aggiornate o nuove tipologie di macchine con funzionalità innovative e diversificate da quelle attualmente disponibili.
Infatti, tutto ciò può essere reso possibile attraverso la (ri)progettazione fact-based di macchinari, ossia una nuova ideazione basata sui dati relativi al loro effettivo utilizzo.
I dati generati dalle macchine, possono essere raccolti e trasformati in informazioni utili a capire in che modo esse lavorano, analizzando così, i loro trend di funzionamento e quelli relativi ad ognuno dei loro componenti.
Raccogliere i dati disponibili in field in real-time, significa tenere sotto controllo con precisione e certezza il ciclo di vita di ogni macchina e, grazie a strumenti IIoT, poter supportare analisi sicure e rapide delle informazioni.
Innanzitutto, rilevare e monitorare l’andamento delle performance, aiuta il dipartimento R&D ad individuare quali sono le problematiche strutturali del macchinario (ad esempio, il materiale di cui è fatto, la forma o la posizione dei suoi componenti) così da poter confermare o meno il disegno e il progetto utilizzato fino ad ora; grazie alla storicizzazione dei dati, il costruttore potrà inoltre studiare ed analizzare un lungo periodo di tempo e verificare, ad esempio, il rischio di obsolescenza degli stessi componenti o il loro miglior impiego.
Il costruttore potrà toccare con mano le problematiche riscontrate durante l’utilizzo dei propri prodotti sul campo (grazie, ad esempio, allo studio sulla frequenza degli allarmi) andando quindi a costruire, con sicurezza, macchine maggiormente affidabili, con limitata necessità di manutenzione e adatte a superare quelli che fino ad oggi sono stati alcuni degli ostacoli, sia per lui stesso che per l’utilizzatore.
In secondo luogo, grazie alla raccolta e al monitoraggio dei dati, oltre a porre il focus sul macchinario, è possibile capire anche come gli utenti utilizzano realmente le macchine; questo permetterà di progettare nuovi modelli in linea con le esigenze specifiche degli utilizzatori basate sui loro reali comportamenti (ore complessive di utilizzo, luoghi di utilizzo, sovraccarico o meno delle lavorazioni ecc…).
La riprogettazione fact-based è dunque il miglior modo che il produttore ha per poter innovare i propri prodotti e rendere disponibile al mercato una versione sempre aggiornata degli stessi, versione che non deriva da opinioni soggettive dei tecnici che li disegnano ma da dati e fatti reali, monitorati e analizzati con precisione e accuratezza grazie ai nuovi strumenti IIoT, nello specifico software di Augmented Intelligence studiati ad hoc per semplificare l’operato dei costruttori di macchinari industriali e dar loro la possibilità di sfruttare a proprio vantaggio la tecnologia, così da mostrare, agli occhi del mercato, prodotti sempre aggiornati e innovativi, adatti ad andare incontro ai cambiamenti del mercato, assicurando performance ottimali, un buon posizionamento e un livello adeguato di competitività.