I consumi energetici rappresentano non solo una voce importante di costo, ma anche un elemento critico per la riduzione dell’impatto ambientale. Oggi, grazie alle tecnologie digitali come la raccolta dati tramite edge computing, la visualizzazione dei dati in cloud, la manutenzione predittiva e la servitizzazione, è possibile ottimizzare i processi.

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Tra tutti i settori coinvolti in questa tematica, diamo uno sguardo all’Industry, Building e energy.

I consumi energetici nei settori ad alto impatto

I settori industriali, energetici e dell’edilizia sono tra i principali responsabili dei consumi di energia a livello globale. Secondo le stime, l’industria assorbe oltre il 30% dell’energia totale, seguita dal settore edilizio con il 20% e dal comparto energetico stesso, che include sia le perdite di rete sia il fabbisogno per il funzionamento delle infrastrutture.

Ridurre questi consumi non è solo una questione di responsabilità ambientale, ma anche una leva per aumentare la competitività delle imprese, soprattutto in un contesto di crescita dei costi energetici e pressione normativa verso la decarbonizzazione.

Tecnologie digitali per l’efficienza: dal campo al cloud

La digitalizzazione sta rivoluzionando il modo in cui i dati vengono raccolti, analizzati e utilizzati per ottimizzare i consumi. Vediamo come:

  1. Raccolta dati tramite Edge Computing

L’edge computing consente di raccogliere e analizzare i dati direttamente sul campo, vicino alle macchine o agli impianti, riducendo la latenza e permettendo un monitoraggio in tempo reale. Questo è fondamentale per identificare sprechi energetici, anomalie nei consumi e comportamenti non ottimali degli impianti.

  1. Visualizzazione e analisi in Cloud

Una volta raccolti, i dati possono essere inviati su piattaforme cloud dove vengono visualizzati in dashboard intuitive, integrati con altri sistemi aziendali e analizzati con strumenti di Business Intelligence. Questo consente ai responsabili energia, manutenzione e produzione di prendere decisioni informate e rapide per migliorare l’efficienza.

  1. Manutenzione Predittiva

Attraverso algoritmi di machine learning, i dati storici e in tempo reale vengono utilizzati per prevedere guasti o cali di prestazioni delle apparecchiature. Intervenire prima che si verifichi un problema permette di ridurre i fermi macchina, evitare consumi anomali e prolungare la vita degli asset.

  1. Servitizzazione

La servitizzazione consiste nel passare dalla vendita di un prodotto (es. un impianto) alla fornitura di un servizio (es. “energia efficiente come servizio”). Questo modello, abilitato dal monitoraggio continuo dei dati, spinge i fornitori a garantire performance ottimali, riducendo i consumi e aumentando il valore per il cliente finale.

Transizione 5.0: incentivi per chi investe nell’efficienza

Il nuovo Piano Transizione 5.0, introdotto in Italia nel 2024, offre importanti incentivi fiscali alle imprese che investono in tecnologie digitali e green per ridurre i consumi energetici. Rispetto al precedente piano 4.0, la nuova misura premia non solo l’adozione di tecnologie abilitanti, ma anche il reale miglioramento dell’efficienza e la riduzione delle emissioni.

Tra gli investimenti agevolabili figurano:

  • Sistemi di monitoraggio energetico
  • Interventi di efficientamento connessi a soluzioni digitali
  • Software per la gestione intelligente della produzione e della manutenzione

Conclusioni

L’efficienza energetica nei settori industria, energy e building non è più una scelta opzionale, ma una necessità per garantire sostenibilità, competitività e accesso agli incentivi. Le tecnologie digitali rappresentano un alleato potente per ridurre i consumi, migliorare la gestione degli impianti e ridurre l’impatto ambientale. Investire oggi in soluzioni intelligenti e scalabili significa costruire un futuro più green e performante.

 

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