Il prossimo 2 dicembre, gli ingegneri di Pavia propongono un incontro per aiutare le aziende a sfruttare in modo efficace le opportunità messe a disposizione dalla quarta rivoluzione industriale
Di Industry 4.0 si parla molto e forse persino troppo, soffermandosi spesso su concetti astratti e poco vicini alla realtà quotidiane delle aziende del territorio. Allo stesso modo, si passa da incontri squisitamente tecnici ad altri eccessivamente politici.
Un difficile esercizio con cui si è invece confrontato l’Ordine degli Ingegneri di Pavia è quello di far dialogare politici e tecnici, intorno a un unico tavolo e in un serrato confronto con le aziende del territorio. Del resto il titolo è eloquente: “Industry 4.0, quali sfide e quali opportunità per le aziende del futuro”
Teatro dell’evento, in calendario dalle 14 del prossimo 2 dicembre, sarà la sale Conferenze di Confindustria Pavia. Una sede non casuale quella di via da Feltre, in quanto da tempo l’Ordine degli Ingegneri vuole essere sempre più vicino ai bisogni delle aziende, proponendosi con tecnici in grado di rivestire anche il ruolo di terze parti, che si rivelano autentici consulenti delle aziende del territorio.
Da qui la scelta di strutturare gli interventi secondo una scaletta decisamente intensa e molto concreta. Per questa ragione le prime battute saranno riservate agli esponenti di Confindustria Pavia, Camera di Commercio di Pavia, Università di Pavia e Comune, chiamati a favorire la diffusione della conoscenza quale strumento di sviluppo dell’economia sul territorio. Il tutto facilitando l’incontro delle molteplici realtà che nel, prossimo futuro, potranno affiancare le imprese locali lungo il proprio percorso di rinnovamento.
La seconda parte del pomeriggio sarà invece focalizzata sulla corretta definizione delle tecnologi e delle modalità operative che contraddistinguono questo nuovo paradigma produttivo. Del resto introdurre le tecnologie Ict in un mondo da sempre abituato ad operare con logiche completamente diverse porterà, immancabilmente, a nuove complessità, che le aziende dovranno essere pronte ad affrontare. Da qui una scaletta di interventi che vedrà alternarsi sul palco esponenti del mondo industriale ed accademico.
Per questa ragione, sono state coinvolte tre aziende, chiamate a raccontare l’esperienza diretta sul campo. Lutech, attraverso gli interventi di Francesco Faenzi e Giuseppe Ieva, condividerà la propria visione sugli sviluppi offerti dall’IoT al settore manifatturiero e i rischi che accompagnano la digital transformation. In particolare si affronterà il nuovo approccio che le aziende devono adottare in un mondo in cui tutto è connesso e la cyber security assume un ruolo chiave nella protezione dei dati, delle informazioni e del know-how aziendale. Parlando di connessione, non poteva mancare il contributo dell’azienda leader di settore, ovvero Cisco che, con MIchele Festuccia, illustrerà i nuovi modelli di business introdotti, proprio nel manifatturiero, dall’impiego delle tecnologie Ict.
Modelli e soluzioni che sono una realtà, come spiegherà Jacopo Cassina di Holonix nella sessione dedicata proprio a illustrare alcune Case History.
L’Industry 4.0, però, non è solo un’esperienza futura. Al contrario sono già attive una serie di installazioni funzionanti, le cui ricadute possono già essere analizzate e corrette. La capacità degli organizzatori, quindi, è stata quella di trovare una serie di casi reali, che verranno illustrati nella terza parte del pomeriggio.
Il ruolo di moderatore dell’intensa giornata è stato affidato a Massimiliano Cassinelli, il direttore editoriale di Bitmat.it, che è stato uno dei primi giornalisti italiani a occuparsi del connubio tra tecnologie Ict e il mondo dell’automazione industriale. Lo stesso Cassinelli, al termine della giornata, sarà poi il moderatore della tavola rotonda tra i relatori della giornata.
La partecipazione al convegno è gratuita e consente, agli iscritti all’Ordine degli Ingegneri, di ricevere 3 CFP. Gli ingegneri interessati ad ottenere i crediti dovranno iscriversi sul sito www.isiformazione.it, mentre gli altri soggetti interessati possono cliccare sul sito www.i40pavia.net
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